"Fellini, Rex e Confindustria al centro della campagna della "Festa del Cinema", La settima arte 2020 e dietro la sua cinepresa ci lascia ancora sognare sulle note di Nino Rota.
Nell'immagine della seconda edizione, ci racconta l’art director Lucia Elena Muti, la campagna mantiene il logo come protagonista che occupa, non soltanto metaforicamente, ma direi prepotentemente, un fotogramma di Amarcord (film tra i più amati da cinefili e registi di tutto il mondo) che ha sullo sfondo l’arrivo del Rex. Abbiamo scelto un’immagine di back stage, in primo piano il grande Federico Fellini, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita”.
La sfida è stata far emergere l’anima delle industrie creative e culturali del cinema ben rappresentate in questo frame, da luci, scenografie, moda e dove la cinepresa in primo piano è simbolo riconoscibile, storico e indiscusso del Cinema.
Il cinema è un’industria che produce arte. In questa affermazione, risiede il naturale legame tra la cultura cinematografica e quella produttiva. Da qui nasce “La Settima Arte – Cinema e Industria”, il progetto, di carattere internazionale, ideato da Confindustria Romagna, Khairos Srl (Cinema Fulgor e Cinema Settebello di Rimini), Università Alma Mater Studiorum Bologna – Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, con la collaborazione del Comune di Rimini.
La Settima Arte, Cinema e Industria fa parte del calendario degli eventi Fellini 100. Rimini 1920-2020 e accende i riflettori su due tematiche.
La prima, “Fare Cinema”, inteso come l’industria dello stesso, l’insieme di risorse umane, economiche, intellettuali e professionali che costituiscono la nervatura produttiva del settore. La seconda declinazione, espressiva, del fare cinema,viene intesa come “Rivoluzione Culturale” in grado di rompere gli schemi del presente. Questi due temi si sono intrecciati, in modo ampio e diversificato, nel ricco programma delle tre giornate di ottobre. www.lasettimarte.it